venerdì 14 novembre 2008

La CGIL è dalla parte giusta

foto D.Red
Dalla parte giusta

14 novembre 2008
Sveglia alle 6 e mezza, in fretta, il pullman passa alle 7 e 10 vicino alle poste centrali. Papà è con me. Siamo in orario. I compagni di viaggio son già là e ne giungono altri.
Arriva il pullman con l'autista incazzato perchè a Ceglie l'han fatto tardare.
Ci avviamo, caspita continua a piovere. Mi preoccupa.
Mi telefona Mimino, non sarà con noi alla manifestazione, ieri l'hanno investito.
Passiamo da Ostuni, da Fasano. I posti si occupano.
Poco più delle 9, siamo a Bari. Siamo i primi. Scendiamo sul lungomare e ci avviamo a prendere il materiale: bandiera, cappellino, fischietto e mantellina per la pioggia.
Vedo la mia Segretaria, Antonella, volto tirato, tesa, preoccupata più di me.
"Siete i primi" ... con il timore che saremo in pochi. Temo anch'io, oggi son spaventata per davvero. Il sindacato spaccato mi fa sentire sola nel combattere per i diritti di tutti e acuisce la sensazione di non avere abbastanza forza per affrontare la battaglia.
Le bandiere sventolano già sul lungomare e attendiamo con il sole che ha cacciato già via i nuvoloni e all'unisono arrivano gli altri: pullman da Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto.
Il bel tempo e la folla cambiamo il mio umore e le mie sensazioni.
Passano i minuti ed il rosso prevale su tutto assieme al calore degli abbracci e il piacere di essere con questi compagni ad affrontare quest'altra avventura.
Vedo Marco, il compagno della CGIL di Bari, ma non trovo Michela, siam troppi, eppure c'è, me l'ha detto Marco.
Sorpresa, sono con noi i vigili del fuoco con in mano la bandiera della Cisl.
Penso, ho ragione, sono dalla parte giusta ed ancora una volta chi vuole decidere utilizzando metodi verticisti, apicali, si sta sbagliando.
Cazzo, siamo dalla parte giusta.
Antonella apre il corteo e finalmente sta sorridendo. C'è anche
il segretario nazionale della FP Cgil Mauro Beschi. Le telecamere delle Tv si soffermano più volte, partono le interviste.
I fischietti assordano. Parte qualche canto, slogan.
Cavolo, assieme al fischietto, dovrebbero sempre dare i tappi per le orecchie ...
Tutta la protesta nel fiato in questi fischietti. Tossisco.
Circondiamo gli uffici della Rai, soffermandoci qualche minuto sotto l'ingresso.
Arriviamo sotto il palazzo della Regione, ci fermiamo e invitiamo i padroni di casa a scendere. Ci accontentano e sono con noi. Replichiamo sotto gli uffici della Provincia ma non sortiamo lo stesso effetto ... vabbè ... proseguiamo
Si fa silenzio, passiamo sotto il cantiere che ha visto un uomo morire da poco.
Donato intanto fa la spola tra il banchetto per la raccolta firma ed il corteo e scatta foto a tutto spiano.
Patrizia, Antonio, la collega di Bari, un anziano signore che non tiene il linea lo striscione, si scherza, si chiacchiera.
Mi sento toccare la spalla, è Fabrizio, collega conosciuto su facebook, è qui anche lui.
La mia bandiera finisce spesso a disturbare ma invece che arrabbiarsi, partono i sorrisi.
Lo striscione comincia a pesarmi, sto sudando con questa mantellina rossa ma ci penso poco. Penso a come mi son conciata, cappellino, fischietto e mantellina rossa: 'na combattente senza armi se non l'entusiasmo di essere dalla parte giusta. Resisto al calore e continuo. Mica posso lamentarmi per il bel sole quando all'alba temevo il diluvio ...
Felicità: un folto gruppo di ragazzi si unisce al corteo, si piazzano davanti, si mischiano e intonano canti.
Che belli i ragazzi, senza marchi, con la sola voce fresca. Vita!!!
Sono ancora là ad accoglierci sul palco, in piazza prefettura, strimpellando chitarra e intonando un canto sulla partecipazione. Mi fan ricordare i canti da oratorio, quelli che abbiamo ascoltato un pò tutti quanti, quelli in cui il credo diventa essenziale e le stonature non fanno testo.
La piazza gremita, il vento fresco anima le bandiere e dona refrigerio dopo la camminata.
Cominciano gli interventi ma non li racconto perchè per comprendere il significato occorre partecipare. Esserci. Le informazioni le passo ogni giorno, l'emozione della partecipazione, della condivisione è unica. E' come andare allo stadio oppure guardare una partita in tv ... chiedetelo ad un appassionato di calcio... e per non esser scambiata per tifosa, si pensi ad una rappresentazione teatrale, un concerto, una lezione universitaria, un consulto medico ...
Son contenta, soddisfatta. Lo sono ancor di più perchè ci sono i miei colleghi, che con mille difficoltà sono qui con me. C'è anche l'assistente sociale a tempo determinato, poverina si è alzata alle 5 per esserci e non glielo ha ordinato nessuno di venirci. Ci perde danaro e tempo, un pò come tutti noi. Nel mio posto di lavoro abbiamo aderito allo sciopero con una percentuale del 75% e siamo tra i pubblici dipendenti che hanno lo stipendio più basso. Si comprende facilmente quanto ci sta costando questo attacco da parte del Governo.
In ufficio c'è chi oggi è presente senza aver timbrato, ci sono scadenze. Il Segretario, l'architetto ... aderiscono allo sciopero e lavorano ugualmente!!!
Visto che poi Brunetta ha dichiarato che nel sud ha scioperato solo il 7,39%, sicuramente la decurtazione sul mio stipendio sarà rapportata a tale percentuale ... ehehheh ...
Renatooooo, non falsificare i dati, io c'ero alla manifestazione e sono dalla parte giusta!!!!

... finiti gli interventi, ci avviamo ai pullman.
Siamo stanchi fisicamente ma ricaricati. Ripartiamo e ci diamo appuntamento con la consapevolezza che sì, metteremo ancora mano al portafogli, ma che il 12 dicembre saremo tanti, tanti tanti!!!



4 commenti:

Anonimo ha detto...

è bello leggerti.
anche se ho dovuto farlo due volte... la prima mi sono distratto leggendo della tua segretaria.

CrOmO ha detto...

Grazie, riferisco l'interesse ad Antonella.
(:

Anonimo ha detto...

ma si potrebbe togliere il video del ciccione???
sono a dieta, mi fa venir fame ;-)

CrOmO ha detto...

Per la tua fame, segui il consiglio di un mio amico: usa Fb!!!
Podda non si tocca ;)