sabato 22 novembre 2008

OST - PD - PARTECIPAZIONE



Iscritta da tempo alle newsletter dell'assessore Minervini, l'altro giorno, mi è giunta la bella notizia che sabato prossimo c'è il primo OST del Partito Democratico.
Mentre il circolo del mio paese è diviso e in fase di riassestamento, Bari sta riuscendo a porsi, finalmente, nella giusta prospettiva voluta da Veltroni.
Il nostro Walter è riuscito a farci sperare che la gente, la base, il popolo, attraverso la partecipazione, possa CAMBIARE il nostro Paese. Io continuo a credere sia possibile e mi impegnerò con passione, entusiasmo, speranza, ardore perchè il cambiamento avvenga.

Finora stiamo arrancando con questo termine: partecipazi0ne ...

Mi chiedo spesso se il significato sia univoco o se ognuno lo interpreti a suo gradimento e non sono riuscita ancora a rispondermi. Sarò tonta io!!!

Ieri ero a un convegno, un bel convegno che trattava i costi della burocrazia sul cittadino e l'impresa. Relatori eccellenti, qualificati. Tema interessante, specie di questi tempi, visto l'attacco omicida da parte del governo nei confronti della PA.
Ascoltavo ma ogni tanto mi distraevo. Rimproveravo me stessa dell'incapacità di concentrazione, il tema mi interessava.
Siccome continuavo a perdere il filo del discorso, ho tentato di capire perchè non riuscissi a stare attenta. Dopo un pò ci sono arrivata.
La modalità di comunicazione e la mancanza di apporto partecipativo da parte dell'assemblea.
Per farla breve: per quanto eruditi, informati, eccellentemente esperti, i relatori non sapevano comunicare. Interventi lunghi, ricchi di contenuti ma che per il modo in cui venivano presentati, perdevano il 90% del loro valore.
A me pare che il problema della comunicazione, della buona comunicazione, faccia perdere di efficacia ogni azione in ogni contesto.
Uno dei motivi di crisi del nostro PD locale è proprio questo. Comunicazione sbagliata.
Errata nei confronti dei cittadini ed anche tra i tanti dirigenti. Un gruppo così numeroso, come quello del circolo francavillese, avrebbe dovuto puntare molto sulla comunicazione circolare che , secondo me, è l'unica che crea movimenti partecipativi. Crea discussione, accende animi ma chiarisce e apre e pian piano si radica sul territorio amato.
In questi giorni leggiamo in vari post sui blog locali, sui quotidiani, affermazioni e dichiarazioni di singoli che nella bontà dei propri limiti interpretativi assurgono ruoli esplicativi e chiarificatori di complessità che ignorano. Altro non fanno che creare ulteriore confusione.
Manifestazioni di rabbia comprensibili, specialmente se esternate da adolescenti, da menti in formazione, meno giustificabili se adottate da adulti consapevoli che creare caos, per chi sa leggere oltre le righe, rappresenta di sicuro un obiettivo.
Io ho la ferma volontà di superare questo stato di caos e cercare, nel mio piccolo, di riordinare le idee e dare il mio apporto per una sana riorganizzazione.
Chiaro è che da sola non vado da nessuna parte ed ho bisogno del pensiero e la parteciazione di tutti per attuare qualunque progetto che riguarda il cambiamento tanto agognato.
Non temo questa crisi, no. Ho avuto paura finora a causa della chiusura che vivevamo. E' tempo ora per fare il punto e cominciare a colloquiare, parlare, conoscerci e farci conoscere veramente.

All'OST non potrò andarci per motivi familiari ma invito chiunque voglia intraprendere un nuovo e partecipato cammino, in compagnia di tanti attori motivati quanto me, di farsi una capatina.

Intanto date un'occhiata qui

Se stuzzica il vostro interesse: P A R T E C I P A T E







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