Nell'era dei saggi di danza, delle palestre, del corpo scultureo, dell'ostruzionismo alla cultura, mi piacerebbe trovare spiragli che facciano riprendere "forma" ai neuroni ... ci proviamo???
mercoledì 11 aprile 2012
mercoledì 4 aprile 2012
IL LAVORO NON E' UNA MERCE, IL LAVORO E' UNA PERSONA
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http://www.cgil.it/Petizione/Articolo18_042012/default.aspx
IL LAVORO NON E' UNA MERCE
IL LAVORO E' UNA PERSONA
La CGIL è impegnata in un’iniziativa straordinaria per i diritti dei precari e dei giovani, per ammortizzatori universali e perché un lavoratore licenziato senza giustificata causa o motivo possa essere reintegrato. Per dare forza a questa iniziativa, per sostenere questi diritti e la mobilitazione della CGIL firma anche tu.
IL LAVORO E' UNA PERSONA
La CGIL è impegnata in un’iniziativa straordinaria per i diritti dei precari e dei giovani, per ammortizzatori universali e perché un lavoratore licenziato senza giustificata causa o motivo possa essere reintegrato. Per dare forza a questa iniziativa, per sostenere questi diritti e la mobilitazione della CGIL firma anche tu.
La CGIL chiede a tutti i lavoratori e alle lavoratrici, a pensionate e pensionati, ai precari, ai disoccupati, agli studenti e a tutti i cittadini di sottoscrivere un APPELLO per il valore sociale del lavoro, per la buona occupazione, per la tutela dei diritti fondamentali a partire dallo Statuto dei Lavoratori e delle norme contro i licenziamenti illegittimi. Contro la crisi e la disoccupazione i lavoratori e le lavoratrici, le donne e i giovani, hanno bisogno di sviluppo, di scelte che creino occupazione, di meno precarietà, di tutele. Questo chiediamo al Governo e al Parlamento a partire dalla riforma del Mercato del Lavoro. I primi risultati positivi ottenuti nel confronto con il Governo per combattere la precarietà devono essere confermati e migliorati: è utile combattere gli abusi ma un’intera generazione schiacciata da 10 anni di precarietà e di falso lavoro autonomo chiede certezze ulteriori per il proprio futuro. Gli ammortizzatori sociali devono riguardare tutte le imprese, tutti i settori, tutte le forme di lavoro. Universalità e inclusione, questo è il risultato che deve essere raggiunto con la riforma degli ammortizzatori sociali. Le norme per contrastare i licenziamenti illegittimi rappresentano un diritto inalienabile per i lavoratori. L'art. 18 è un diritto di civiltà e un deterrente contro gli abusi su altri diritti: impedisce di licenziare il singolo lavoratore senza giusta causa o giustificato motivo. Prevedere per il licenziamento economico solo la possibilità di indennizzo è sbagliato e ingiusto: la nuova norma produrrà migliaia di licenziamenti a partire dalle figure più deboli attraverso una falsa motivazione. L'unico vero modo per evitare una palese ingiustizia, per evitare abusi, è la permanenza del meccanismo del reintegro. Questo bisogna che chiediamo e chiedano con forza milioni di lavoratori al Parlamento italiano.
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