giovedì 15 maggio 2008

Si può fare

E' un pò lunghetto da leggere, ma ne vale la pena.
L'ho trovato su qst sito http://www.ecodallecitta.it/notizie.php?id=9426

Mille euro al metro per la casa perfetta

Un modello a prezzi contenuti. Settimo, la Regione finanzia gli appartamenti ecologici - da La Stampa del 15.05.2008

giovedì 15 maggio 2008 16:28

Maurizio Tropeano

SETTIMO TORINESE - Una casa low-cost il cui prezzo varia al massimo da 1000 a 1200 euro al metro quadro. Una casa componibile che si avvale di tutte le tecnologie disponibili per limitare i costi di costruzione. Una casa che produce energia che può essere venduta per ripagare il mutuo. Una casa di qualità progettata dall’architetto Mario Cucinella. Una casa che diventerà realtà a Settimo, dove il Comune ha messo a disposizione l’area di via Galileo Ferraris e la Regione una parte di fondi con «l’obiettivo di creare una filiera di progettazione di ecoedilizia da utilizzare anche per gli edifici pubblici e di diventare un “modello” da esportare in tutta Italia», spiega Andrea Bairati, l’assessore regionale all’Innovazione.
La casa passiva sarà presentata il 23 maggio in occasione della campagna «Uniamo le energie», voluta dalla Regione per «lanciare la guerra d’indipendenza dal petrolio», come spiega la presidente Mercedes Bresso. I lavori per il condominio con 21 alloggi potrebbero partire a breve, le chiavi degli appartamenti potrebbero essere consegnate già nella prossima primavera e gli abitanti saranno prevalentemente giovani coppie. Spiega Aldo Corgiat, sindaco di Settimo: «E’ nostra intenzione assegnare i futuri alloggi alle giovani coppie facilitando l’accesso alla prima casa con un mutuo che non dovrà superare i 350 euro al mese». Un mutuo che grazie ad accordi con le banche potrebbero essere pagato con i crediti derivanti dalla vendita di energia prodotta da quella che Cucinella definisce macchina bioclimatica: «Un alloggio di 30 metri quadrati è in grado di produrre un valore di 250 euro al mese. Si tratta di crediti che potrebbero essere acquistati dalle banche», spiega l’architetto.
Il progetto di casa passiva low-cost rientra nei piani della Regione per raggiungere l’indipendenza energetica entro il 2030. La giunta Bresso ha stanziato 270 milioni. Tra i progetti che dovrebbero essere finanziati - c’è un primo stanziamento di 50 milioni - c’è quello della copertura fotovoltaica dei siti olimpici e per migliorare il rendimento energetico di ospedali e di altri edifici pubblici. Il primo bando di 50 milioni servirà per finanziare la riconversione energetica dei siti produttivi. Quaranta milioni serviranno per incentivare le aziende che si insedieranno in Piemonte per produrre tecnologie ambientali.


L’architetto: "Ogni famiglia potrà produrre energia"

Una casa viva, colorata, che lascia spazio alle differenti identità e modalità di vivere, ma capace di produrre energia utilizzando ogni strategia passiva per rendere l'edificio una macchina bioclimatica. Una casa che si avvale di tutte le tecnologie disponibili per limitare i costi di costruzione senza compromettere la qualità. Una casa a basso costo acquistabile grazie a un mutuo che può essere coperto in buona misura attraverso l’energia che è in grado di produrre». Mario Cucinella l’architetto che ha progettato la sede Unica del Comune di Bologna e l’area ex Ducati di Milano descrive così il progetto che sarà realizzato a Settimo Torinese.
Architetto mi spiega come si può con mille, 1200 euro al metro quadro, costruire una casa di qualità?
«E’ possibile perché a Settimo il comune mette a disposizione il terreno e non si pagano gli oneri di urbanizzazione. E’ possibile perché invece di ottenere margini di guadagno del 300 per cento si privilegia l’aspetto sociale dell’intervento edilizio».
Allora risparmiate sui materiali?
«Tra i nostri partner c’è Italcementi. A loro abbiamo chiesto di realizzare dei moduli di cemento prefabbricati che costituiscono l’ossatura dell’edificio. Si tratta di elementi seriali, industrializzati, componibili in diverse configurazioni secondo una logica duttile propria della prefabbricazione. Questi costituiscono l’ossatura dell’edificio. Poi è possibile personalizzare l’alloggio utilizzando attrezzature mobili come pareti/pannelli scorrevoli, smontabili, curvabili per la divisione interna degli alloggi. Soprattutto ogni famiglia può non solo risparmiare energia ma anche produrla e guadagnare».
Come si fa?
«Le soluzioni ipotizzate permettono di progettare una serie di servizi comuni funzionali a ogni famiglia partecipante dal locale lavanderia al sistema di raffrescamento, dal sistema di aspirazione polvere centralizzato a quello di smaltimento e compattamento dei rifiuti. E poi c’è la produzione di energia».

2 commenti:

smemorato ha detto...

settimo non rubare, eh eh


lo so è brutta ;o(

Unknown ha detto...

Da abitante di Torino, da giovane in cerca di casa quale sono (tra l'altro stavo cercando proprio a settimo)e da appassionata di bioedilizia e risparmio energetico, sono davvero entusiasta di questo progetto! Devo dire che il comune di Settimo sta puntando molto sull'ambiente, speriamo continui così!
P.S. Ma come si fa sd avere uno di sti alloggi? Non sono riuscita a capirlo.